Calamari panati al forno

 

Il pesce è un alimento meraviglioso, ricco di acidi grassi insaturi (tra cui i famosi omega-3) utilissimi per la nostra salute, proteine ad alto valore biologico, sali minerali e vitamine. Le tantissime specie di pesci commestibili hanno ovviamente proprietà nutrizionali, sapori e consistenze estremamente eterogenee. 

 

Essendo nata e cresciuta in Sicilia ho imparato a conoscere e ad apprezzare tantissimi piatti a base di pesce, dai più semplici e poveri ai più complessi e pregiati. Tuttavia persino un popolo di mare come il mio in molti casi tratta il pesce come un alimento d’eccezione, utilizzandolo moltissimo nei banchetti o in occasioni particolari. Spesso, infatti, facciamo un consumo abituale di pesce limitato, dando inevitabilmente spazio ad alimenti meno salutari e perdendoci uno dei 4 grandi gruppi di alimenti a cui sono stati riconosciuti effetti positivi nella prevenzione di patologie cardiovascolari.

 

Ammettiamolo: a molti di noi solo l’idea di preparare il pesce a casa mette in confusione. Vuoi perché diamo per scontato che costi tanto, o perché bisogna saperlo scegliere per acquistare pesce fresco e di buona qualità. Io stessa fino a poco tempo fa finivo per prepararlo poche volte. Poi ho capito che le cose non sono poi così complicate, che il pesce fresco posso ordinarlo a domicilio quando ho poco tempo, che il pescivendolo arriva a pulirti, sfilettarti o addirittura affettarti ogni tipo di pesce e che esistono ricette buonissime e veloci. 

 

Uno dei miei piatti di pesce preferito sono gli anelli di calamaro. La tradizione sicula vuole che vengano preparati fritti, ma in quel caso alla difficoltà di reperire il pesce si aggiunge quella di friggere e di patirne le odorose conseguenze fino al giorno dopo, senza contare l’impatto nutrizionale sicuramente non salutare. Insomma, i calamari fritti sono squisiti, ma di certo non possono diventare un piatto di uso frequente. Per fortuna, ho scoperto che i calamari panati al forno sono altrettanto buoni e assolutamente non uno scialbo compromesso. Utilizzare il forno come metodo di cottura aiuta a garantire un buon apporto di nutrienti senza aggiungere grassi superflui. Rispetto alla frittura, permette inoltre una preparazione più veloce e una maggior esaltazione del sapore di questo tesoro del mare. L’utilizzo di aromi tipici mediterranei per la preparazione dei cibi è anche un grande escamotage: aiuta a ridurre l’aggiunta di sale e colora moltissimo il nostro piatto!

 

Ingredienti per due persone:

 

400 g di calamari

aromi a scelta

pangrattato q.b.

olio evo q.b.

pepe

sale

 

Procedimento:

  • pulire, lavare e tagliare i calamari
  • in una ciotola mettere il pangrattato con tutti gli aromi scelti (io ho utilizzato timo, maggiorana e origano)
  • aggiungere sale e pepe
  • tuffare i calamari nella ciotola e panarli 
  • disporre i calamari su una teglia o sulla leccarda del forno
  • aggiungere delle fettine di limone 
  • cospargere con un filo di olio evo
  • infornare e fare cuocere per circa 15 minuti a 180° 

 

N.b. anche per i prodotti ittici seguite le stagioni: farete una scelta più consapevole, ecologica, nutriente ed economica!

 

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