“Ritagliarsi del tempo per preparare il pane a casa propria è un atto d’amore”.
Ho trovato questa frase in un libro di ricette in cui si parla di farine antiche e spesso dimenticate, come quella di segale, di castagne, di riso, di mais, di farro, di segale o di avena. Farine rustiche, non raffinate e dai profumi caratteristici, espressione di una cucina povera e genuina. Sono bastate queste semplici parole per affascinarmi, comprarlo e inserirlo nella mia libreria.
Ispirata dal libro, vi propongo un abbinamento di farine che ho scelto più volte per fare il pane a casa. Mi piace sempre sperimentare nuove farine e variare le percentuali degli impasti, sia quando faccio il pane che la pizza. Alla fine non riesco quasi mai a riprodurre la stessa ricetta, ma i risultati sono sempre strepitosi!
Ingredienti per una pagnotta o 5-6 panini:
150 g di farina di segale
350 g di farina integrale
300 ml di acqua tiepida
12 g di lievito di birra fresco
5 g di sale
un cucchiaino di miele
Procedimento:
- miscelare le due farine, disporle a fontana su un piano di lavoro
- sciogliere il lievito di birra in una parte dell’acqua tiepida e aggiungere il miele
- nella restante acqua sciogliere il sale
- unire il composto di lievito alle farine, cominciare a impastare
- aggiungere gradualmente la restante acqua col sale
- impastare per una decina di minuti, fino a quando l’impasto risulta liscio e omogeneo
- porre in una ciotola precedentemente unta con un poco d’olio, coprire con la pellicola trasparente
- lasciare lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 3 ore (l’impasto deve raddoppiare di volume)
- trascorso il tempo, riprendere l’impasto e dare la forma desiderata: panini o unica pagnotta
- disporre su una leccarda o teglia con carta forno e ricoprire con pellicola trasparente, in modo da far continuare la lievitazione per circa un’ora
- eseguire col coltello dei tagli trasversali e, se lo si desidera, aggiungere semi di sesamo (basta spennellare la superficie con acqua)
- infornare a 170° per circa 40-45 minuti (la cottura varia anche in base alla forma che scegliete di dare al pane)
- il pane sarà pronto quando dorerà in superficie
A questo punto la vostra casa avrà un odore inconfondibile e meraviglioso. Il vostro pane sarà dunque pronto per essere mangiato ed eventualmente conservato per 3-4 giorni.
Per chi non ha mai impastato consiglio assolutamente di provare, senza scoraggiarsi. Non è difficile farlo e dà grande soddisfazione. Non temete i lunghi tempi di lievitazione: potete dedicarvi ad altro nel frattempo!
Nel mio pane aggiungo sempre dei semi di sesamo, lino, papavero, lino o zucca: ne esistono moltissimi! Danno carattere all’impasto e contengono preziosi nutrienti!