Le torte salate mi sono sempre piaciute: sono delle ottime ricette “svuota-frigo”, si prestano a mille combinazioni ed è difficile che non riescano bene!
Ho un paio di abbinamenti che faccio più spesso per abitudine, praticità e gusto, ma per il resto vario in base agli ingredienti che ho a disposizione e ogni volta è una piacevole sorpresa.
Ed è così che nasce questa ricetta: da una ricotta di pecora fresca e da un meraviglioso mazzo di erbette (simili alle bietoline o giri) appena raccolte da una persona che sa come conquistarmi!
La pasta brisè l’ho fatta in pochi minuti grazie alla planetaria, ma si può impastare a mano se si ha voglia di farlo e si ha qualche minuto in più.
Con queste dosi viene una torta salata con un diametro da 24-26 cm.
Ingredienti per la pasta brisè:
150 g farina integrale
150 g farina di tipo 1
140 ml di acqua
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di aceto di mele
sale q.b.
1 pizzico di bicarbonato
Ingredienti per il ripieno:
200 g di ricotta di pecora
500 g di erbette
50 g di parmigiano
noce moscata q.b.
pepe q.b.
Procedimento:
- pulire la verdura e sbollentarla per qualche minuto in poca acqua salata, una volta cotta scolarla bene
- preparare la pasta mettendo prima le farine nella planetaria a velocità minima in modo da mescolarle tra loro
- aggiungere lentamente 3/4 dell’acqua aumentando di poco la velocità
- man mano che si forma l’impasto aggiungere un pizzico di bicarbonato, l’olio, l’aceto e il sale
- continuare quindi con l’acqua restante, da aggiungere sempre gradualmente (in base alla farina potrà non essere necessaria tutta)
- una volta che l’impasto è fatto, avvolgere nella pellicola e lasciare riposare una mezz’ora
- dedicarsi quindi al ripieno tagliando la verdura che sarà nel frattempo ben scolata e aggiungere la ricotta, il pepe e la noce moscata
- stendere la pasta con un mattarello (consiglio uno spessore di pochi millimetri)
- mettere la sfoglia ottenuta in una pirofila precedentemente rivestita con carta forno
- bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e distribuire il ripieno omogeneamente
- con la sfoglia che rimane potete fare un secondo disco per ricoprire la torta oppure le classiche strisce da crostata o altre decorazioni che preferite
- infornare e fare cuocere per circa 45-50 minuti a 180°
La ricotta è uno dei formaggi a più alto valore biologico grazie alla qualità delle proteine contenute. In particolare la ricotta di pecora, rispetto a quella vaccina, ha circa il 10% in più di proteine e il 5% circa in meno di carboidrati a parità di quantità di grassi.
La qualità dei grassi non è però la stessa: la ricotta di pecora è più ricca di preziosi acidi grassi, caratteristica dovuta alla differenza del latte di partenza e da una migliore modalità di allevamento dell’animale stesso.
Gli allevamenti di pecore sono prevalentemente su erba, meno industrializzati, gli animali sono meno trattati con antibiotici o altri farmaci. Questo determina un prodotto migliore dal punto di vista nutrizionale e conferisce un sapore più deciso facilmente riconoscibile.
Quando potete scegliete prodotti di pecora o di capra piuttosto che quelli vaccini!