Finita l’estate si torna alla routine: sì, siamo in autunno, fatevene una ragione. Ma ricordiamoci che tutte le stagioni hanno i loro vantaggi! Le temperature si abbassano, iniziano le prime piogge e arriva la voglia di cibi caldi e confortevoli: largo alle zuppe!
Questa ricetta nasce grazie a un regalo fatto da una persona che mi conosce bene e non perde occasione per farmi sperimentare cibi genuini e unici. In questo caso si tratta di un legume dalle origini antiche: i fagioli bianchi di Ustica. Sono coltivati nel territorio usticese con una tecnica completamente manuale e che non prevede uso di erbicidi o concimi. Le loro dimensioni ridotte sono infatti dovute alla crescita quasi spontanea, con l’acqua e le sostanze che la pianta riesce ad assimilare naturalmente dal terreno. La buccia dei fagioli usticesi è consistente e racchiude un ripieno morbido, che sprigiona un sapore caratteristico con note di nocciole. Vanno assolutamente provati e questa ricetta è uno dei modi più semplici:
Ingredienti per due persone:
200 g di fagioli bianchi di Ustica
1 zucchina genovese
100 g di pomodoro pelato
1 carota
1 gambo di sedano
1 porro
1 pezzo di peperoncino
sale e pepe
olio evo q.b.
Procedimento:
- Mettere i fagioli ammollo la sera prima con un p0′ di sale (aiuta a rendere la buccia meno dura)
- Tagliare tutte le verdure a pezzi piccoli (carota, zucchina, porro e sedano)
- Sciacquare i fagioli e metterli in un tegame con acqua a coprire
- Unire carota, porro e sedano e lasciare cuocere almeno 30 minuti a fuoco lento con il coperchio
- Aggiungere il pomodoro pelato, la zucchina, il sale e il peperoncino; continuare la cottura per altri dieci minuti
- A fine cottura mettere un filo d’olio evo
- Servire subito o riporre in frigo se volete consumarla successivamente
Durante gli ultimi minuti di cottura della zuppa ho aggiunto della pasta corta, preparando così un piatto unico buonissimo!
I fagioli bianchi di Ustica sono fantastici, ma non sono gli unici legumi particolarissimi prodotti dall’isola. I migliori in assoluto, per me, sono infatti le piccolissime lenticchie usticesi, di cui sicuramente parleremo in una futura ricetta. Buon autunno e buone zuppe!